Tutela del paesaggio e capacità di autogoverno

Come Fondazione sensibile ai problemi della montagna bellunese, abbiamo inteso aggiungere la nostra voce a sostegno delle reazioni  al decreto Mibact  5 dicembre 2019 che ha dichiarato  di «notevole interesse pubblico» l’area alpina compresa fra il Comelico e la Val d’Ansiei. Al di là della sua legittimità, che sarà accertata attraverso l’esito dei ricorsi portati avanti dalla Regione (sia alla Consulta che al Tar Lazio) e dai Comuni (al Tar Lazio) d’intesa con la Provincia, la vicenda di questo decreto di tutela:

  • mette ancora una volta in discussione il metodo della concertazione istituzionale e il processo di partecipazione delle comunità locali ai procedimenti amministrativi che le riguardano  da vicino
  • sollecita la Regione Veneto a dotarsi di un Piano territoriale con valenza paesistica
  • evidenzia l’ineludibilità di un diverso paradigma di “tutela del paesaggio” nelle aree alpine a statuto ordinario, alle quali potrebbe essere esteso il modello seguito nelle contermini Province autonome attraverso le intese per l’autonomia differenziata  (così come indicato anche dal referendum provinciale consultivo del 22 ottobre 2017).

 

[pdf] Vincoli Comelico Ansiei

 

Sull'autore